COME ON!
Una nuova relazione al Club di Roma dei co-presidenti Ernst von Weizsäcker e Anders Wijkman.
L’impronta umana sta aumentando rapidamente e, se non invertita, alla fine porterà al collasso dell’economia globale. Questo sostengono gli autori del nuovo libro “Come On!” che propone un profondo ripensamento del modo in cui governi, imprese, sistemi finanziari, innovatori e famiglie interagiscono con il nostro pianeta. Ora, in collaborazione con oltre 30 membri del Club di Roma, gli autori Ernst Ulrich von Weizsäcker e Anders Wijkman, i co-presidenti di seduta del Club, suggeriscono possibili soluzioni alle crisi ecologiche e sociali globali. Al centro c’è il suggerimento di sviluppare un nuovo Illuminismo per un “mondo intero”: non possiamo più dipendere da un modello sociale sviluppato per un mondo di meno di un miliardo di persone.
Gli esseri umani e gli animali da fattoria costituiscono il 97 per cento del peso corporeo di tutti i vertebrati terrestri viventi sulla terra, quindi non sorprende che il restante 3 per cento della fauna selvatica lotti per per la sopravvivenza.
Accanto alla crisi ambientale ci sono crisi sociali, politiche e morali.
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Miliardi di persone non ripongono più fiducia nei loro governi, la povertà è aumentata in molti paesi, negli Stati Uniti la classe media si sta rapidamente riducendo.
Ernst Ulrich von Weizsäcker sostiene: “Il nostro benessere condiviso su un pianeta sano richiede un ripensamento delle filosofie dominanti e un nuovo Illuminismo che potrebbe ispirarsi alle antiche tradizioni”.
Misurare il nostro successo sulla crescita del PIL si è dimostrato inadeguato a questo scopo e maschera anche una crescita della disuguaglianza tra ricchi e poveri.
Nuovi indicatori come un vero indicatore di progresso potrebbero misurare più accuratamente il benessere economico. L’attuale modello di sviluppo è seriamente imperfetto.
La massimizzazione del profitto – che è ancora in primo luogo l’irrinunciabile principio del valore per gli azionisti - e il salvataggio del pianeta sono obiettivi ormai intrinsecamente in conflitto.
Il nuovo Illuminismo deve essere caratterizzato da un equilibrio notevolmente migliorato tra uomo e natura, tra mercati e legge, tra consumo privato e beni pubblici, tra pensiero a breve e lungo termine, tra giustizia sociale e incentivi per l’eccellenza.
I progressi della tecnologia saranno cruciali. Abbiamo bisogno di evoluzioni tecnologiche dirompenti in molti settori, non ultimo per ridurre le emissioni di gas serra. Ma le evoluzioni devono essere bilanciate dagli sforzi per sostenere i soggetti più vulnerabili, sia tra le aziende che tra i lavoratori.
Questo libro comprende molti esempi pratici, storie di successo e opportunità per il “mondo intero”. Un passaggio verso un’economia circolare può aiutare a superare la scarsità di minerali, a ridurre significativamente le emissioni di carbonio e ad aumentare il numero di posti di lavoro. L’agricoltura rigenerativa contribuirà a fermare l’erosione del suolo, migliorare i raccolti e costruire carbonio nel suolo. Si devono fare sforzi per frenare il settore finanziario aumentando le riserve di capitale e il controllo della creazione di moneta. Alcune intuizioni possono venire dalla tradizione Hopi in Nord America, che ha sviluppato un’agricoltura sostenibile e mantenuto una popolazione stabile, evitando le guerre.
“Questo libro è tosto. Politicamente molto scomodo. Ma il pensiero nuovo e originale al suo interno dovrebbe essere visto come un invito a “entrare dentro il problema” e unirsi in un affascinante viaggio alla ricerca di nuovi modi per rendere il mondo sostenibile e prospero “, afferma il co-autore Anders Wijkman.
La società civile, le comunità di investitori e le comunità di ricerca e istruzione dovrebbero diventare attori forti e consapevoli nella necessaria trasformazione che questo passaggio storico richiede.[/read]